L'obelós era il segno convenzionale usato dai filologi alessandrini per indicare le parti da eliminare del testo su cui stavano lavorando, al fine di ricostruirne e preservarne l'integrità. Ed è proprio grazie all'acume di Aristarco di Samotracia che parte una serrata indagine su un presunto crimine letterario perpretato ai danni dell'Odissea. Metodi forensi e approfondimenti filologici si passeranno il testimone nel tentativo di venire a capo di...