"Quel che c' di strano e quasi di diabolico nella figura del Paganini incombe su questa novella e la riempie di pauroso mistero, in contrasto con la ridente festivit dei luoghi, in cui essa si svolge, mirabilmente descritta dal Bargellini. Bisogna notare che la novella assurge al fantastico naturalmente, per l'indole stessa del protagonista: l'irreale fantastico, insomma, non fuori, nell'invenzione dello scrittore, ma nell'anima del protagonista;...