Il volume di Giorgio Pannunzio riempie una lacuna pluriennale, perch un poeta, un giornalista, uno scrittore prolifico quale fu Antonio della Porta avrebbe meritato miglior sorte di quella riservatagli dai censori, tanto ottocenteschi quanto contemporanei. Coevo alla migliore stagione del bizantinismo nostrano, pur se da posizioni che lo apparentano al carduccianesimo assai pi che al D'Annunzio, della Porta ebbe una produzione assai diversificata,...